Acconciatura: 5 elementi per essere professionisti

Taglio, colore, permanente, messa in piega, decolorazione e hennè sono solo alcuni dei trattamenti che un acconciatore professionista è chiamato ad eseguire quotidianamente.

Compiti diversi ma con una finalità comune: la ricerca del look perfetto per ogni cliente, obiettivo primario di ogni acconciatore.

Tra queste, 5 distinguono un vero professionista: vediamo subito quali.

Le scelte di taglio, pettinatura e colore dovrebbero sempre tenere conto delle caratteristiche di ogni persona.

Sono 5 i fattori da tenere a mente: la lunghezza del viso, la larghezza, la fronte, gli zigomi e il mento. Senza dimenticare che anche altri elementi di dettaglio possono influire notevolmente nell’immagine complessiva della persona: il naso, gli occhi, la bocca e le orecchie.

Si arriva così alla progettazione del total look: la ricerca dello stile specifico di taglio e di colori adatto alla morfologia complessiva del viso del cliente. Ad esempio, i colori pieni e le pettinature composte ed i tagli pieni e rigidi mettono in evidenza i lineamenti. A differenza dei colori sfumati, delle pettinature scomposte e dei tagli scalati e sfilati che invece ammorbidiscono l’insieme.

Lo studio dei colori e la capacità di miscelare pigmenti è fondamentale per ogni colorazione e decolorazione: a partire dai tre colori primari (giallo blu e rosso) si possono ottenere le differenti sfumature.

Dopo la creazione dei vari colori, dai primari ai secondari e poi ai terziari, si continua con lo studio dei rapporti, che scaturiscono dall’abbinamento di pigmenti di tonalità diverse.

La ricerca della miscelazione perfetta passa attraverso lo studio della proporzione tra le due tonalità che vengono miscelate. È bene ricordare che il colore più ricco di pigmenti (più scuro o più brillante) prevarrà sempre sull’altro. 

Solo dopo lo studio colorimetrico si può applicare con sicurezza il colore auspicando il risultato atteso: il professionista deve convincere ed entusiasmare il cliente con le proprie competenze, trovando la miscela giusta da optare più adatta al suo look.

La disciplina medica che si occupa di studiare e valutare lo stato di salute del capello e del cuoio capelluto dovrebbe sempre far parte degli strumenti di un parrucchiere.

Un acconciatore deve conoscere almeno le basi di questa disciplina, così da poter applicare nel migliore dei modi i trattamenti per i propri clienti. In base allo stato del capello di un soggetto, è possibile o no applicare determinati prodotti o eseguire un certo tipo di azione.

Un bravo professionista dell’acconciatura deve anche conoscere i propri limiti di competenza, consigliando al cliente, laddove riscontrasse qualche problema, di affidarsi ad uno specialista della tricologia.

La cura e l’attenzione fanno dell’acconciatore un vero artigiano. Ma sono la passione e l’estro creativo a fare di esso un artista.

Lo stile nella ricerca dell’abbinamento perfetto di colori e degli elementi “naturali” di un viso è fondamentale per ottenere l’acconciatura perfetta.

Così come la creatività: è necessario, fin dove si può, osare e sperimentare! L’acconciatore deve sfruttare al massimo il proprio talento per trovare la miscela cromatica rivoluzionaria o il taglio più all’avanguardia.

Last but not least, un acconciatore professionista deve possedere doti di marketing e di imprenditorialità. Come ogni business, un’attività di acconciatura necessita della giusta promozione: comprendere la migliore strategia e utilizzare i migliori canali per promuovere il proprio brand.

Per quanto riguarda la parte imprenditoriale, è necessario avere competenze inerenti all’ambito contabile, alle risorse umane per gestire il proprio personale, ai rapporti con le banche ed associazioni di categoria, oltre alla gestione del magazzino e dei rapporti con i fornitori.

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