Quando si parla di sicurezza sul lavoro, si parla spesso di salute. Di rischi e pericoli, normative, formazione e tecnologia, ma ancora troppo poco di una cultura alla sicurezza condivisa. Occorre formare e informare, ma anche coinvolgere e sperimentare utilizzando nuovi approcci.
Per migliorare sempre più l’esperienza formativa della nostra offerta abbiamo presentato nella fiera Ambiente Lavoro 2023 la formazione per la sicurezza sul lavoro in realtà aumentata. Nella tre giorni della fiera dedicata a HSE, HQSE, RSPP e ASPP abbiamo ricevuto tante visite e apprezzamenti al nostro stand, dove abbiamo allestito per l’occasione una postazione di prova con Oculus Meta Quest.
Ambiente lavoro è in continua crescita. Record di visitatori, di eventi e di relatori coinvolti: è stata una edizione che ha messo la formazione al centro del confronto tra le imprese e le aziende specializzate nella sicurezza sul lavoro.
FORMart ha contribuito portando tre argomenti focus ad Ambiente Lavoro 2023 tre argomenti focus: formazione in realtà virtuale, gestione dei conflitti e stress lavoro-correlato.
Questi ultimi 2 temi sono stati protagonisti dei convegni validi come aggiornamento per RSPP-ASPP:
Facciamo un passo indietro e torniamo al nostro stand. Qui abbiamo conosciuto tante persone interessate e incuriosite dalle opportunità offerte dai VR per la sicurezza. Con noi, un ospite d’eccezione: Francesco Sgaramella, esperto italiano e divulgatore di Sicurezza sul Lavoro, pioniere in questo campo dell’utilizzo della realtà virtuale e del metaverso.
“Mi definisco come un u-influencer, un unconventional influencer perché anziché influenzare le persone verso l’acquisto di prodotti futili spingo le persone a riflettere i lavoratori su ciò che conta davvero: la sicurezza, la salute e il loro lavoro, attraverso strumenti e modalità innovative che riescono a cambiare i comportamenti da pericolosi a utili. La realtà virtuale è una di queste” - commenta Francesco Sgaramella.
“Come formatore della sicurezza, ci sono aspetti come raccontare un rischio o una caduta dall’alto in cui è difficile trasmettere il rischio effettivo e cosa si prova in prima persona. Attraverso un visore 3D e vivendo l’esperienza in un ambiente di lavoro simulato è invece possibile far comprendere l’impatto di ciascun rischio. Con questo strumento è possibile provare tante situazioni lavorative e ambienti diversi, dal magazzino al tetto. In questo modo i partecipanti vivranno l’esperienza di cosa accade quando non vengono seguite le procedure corrette e utilizzati i DPI. Con un enorme vantaggio: non rischiare di subire alcun danno”.
