Dati, software e sensori non sono il futuro dell’agricoltura e della zootecnia. Sono il presente.
Per toccare con mano le tecnologie smart e digitali applicate alle tecniche agricole e di allevamento i partecipanti del corso IFTS Digital Farming Specialist di FORMart hanno fatto visita a Cerzoo.
Cerzoo è un’impresa, ex spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Piacenza), che si occupa di agro-zootecnica innovativa per migliorare l’efficienza dei campi e aumentare il benessere animale.
Da alcuni anni Cerzoo è tra le aziende partner del corso IFTS di FORMart a partecipazione gratuita realizzato grazie ai fondi europei della Regione Emilia-Romagna. Vi raccontiamo perché siamo molto soddisfatti di essere tornati a visitare questa importante realtà del nostro territorio.
Nel corso IFTS di Digital Farming Specialist si apprende come implementare le tecnologie e applicare gli strumenti digitali all’interno dei campi. Gli obiettivi? Migliorare il rendimento di un terreno agendo in primo luogo sulla riduzione degli sprechi e delle risorse attraverso lo studio dei dati.
Un’azienda agro-zootecnica all’avanguardia come Cerzoo è una realtà dove ogni attività e ogni appezzamento di terreno generano dei dati con un altissimo livello di precisione.
Il Dott. Andrea Fiorini, dopo un interessante briefing in aula, ha accompagnato i partecipanti del corso IFTS per visionare la strumentazione tecnica. Il docente ha mostrato loro come Cerzoo intende impiegare le tecniche rigenerative per migliorare la fertilità, la salute e l’efficienza dei terreni nella semina di mais su 35 ettari a rateo variabile.
Adottare sistemi di zootecnia di precisione (conosciuta anche con la sigla PLF) significa assicurare salute e longevità dell’animale, aumentare la produzione e la qualità del prodotto riducendo sprechi, emissioni, patologie e impiego di farmaci. Una scelta etica e sostenibile, oltre che tecnologica e conveniente.
La visita guidata, la lezione e la dimostrazione condotte in Cerzoo hanno permesso inoltre ai partecipanti di osservare sul campo l’applicazione di pedometri e attivometri. Il funzionamento di questi dispositivi garantisce un controllo completo sulla rilevazione dell’estro, la ruminazione, il progesterone, l’attività, il riposo e l’abbeveramento dell’animale.
La tecnologia però non è tutto. Per utilizzarla correttamente e in maniera efficace occorrono formazione e competenze: proprio quelle che si apprendono all’interno del corso di Digital Farming Specialist.
La visita alle stalle e agli impianti insieme al Dott. Matteo Mezzetti, tra i docenti del corso, è stata una ulteriore fonte di conoscenza per tutti i partecipanti.