Diventare guida turistica: come farlo e perché il 2024 può essere decisivo

Il 2024 può essere l’anno giusto per decidere di diventare una guida turistica in Emilia-Romagna.

Pochi giorni prima dell’arrivo del nuovo anno, in Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la Legge n.190 del 13 dicembre 2023 che getta solide basi sulla riapertura dei corsi e concorsi per guida turistica in ogni regione.

Il decreto PNRR 2024 convertito in legge chiarisce le novità e le disposizioni in arrivo. 

Una guida turistica non si riconosce solo dal proprio tesserino ma anche dall’attività che svolge, del tutto diversa da altre figure come l’accompagnatore turistico.

La guida turistica, così come viene definita nel sito del Ministero del Turismo è l’unica figura professionale autorizzata a illustrare e a interpretare a singoli turisti e gruppi organizzati i beni materiali e immateriali che costituiscono il patrimonio culturale italiano. Rientrano all’interno di questa classificazione i beni che costituiscono il patrimonio: 

All’interno di una visita guidata, una guida turistica indica ed evidenzia il valore culturale (ad esempio artistico, storico, ecc.) di beni e luoghi, favorendo la trasmissione della conoscenza anche all’interno di percorsi multisensoriali, esperienziali e didattici.

Con le recenti novità normative, alle guide turistiche sarà attribuito uno specifico codice ATECO da parte dell'Istat, allo scopo di creare una specifica classificazione delle attività inerenti alla professione.
Inoltre, il governo ha deciso di eliminare l’obbligo di copertura assicurativa per la responsabilità civile professionale per le guide turistiche.

La guida turistica può svolgere le proprie visite guidate all’interno di:

Una guida turistica può lavorare in proprio da freelance, presso una società privata come aziende di promozione turistica, per agenzie di viaggio o enti pubblici.

Il decreto PNRR 2024 convertito in legge amplia i titoli di studio ammissibili per partecipare all’esame di abilitazione, includendo il diploma.

Per diventare una guida turistica sarà quindi necessario essere in possesso almeno:
- di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o altro diploma equivalente,
- della padronanza di almeno una lingua straniera, con possibilità di esonero di certificazione linguistica per coloro che hanno conseguito il proprio titolo di studio nella lingua richiesta.

Per diventare guida turistica occorrerà superare i prossimi esami ministeriali di guida turistica.

In attesa di successivi decreti che presenteranno in dettaglio le modalità di esame, è possibile consultare la recente Legge n.190 che illustra un quadro generale sull’esame.
Secondo la legge del 190/2023 l'esame dovrebbe articolarsi in tre prove:

In particolare, la prova tecnico–pratica potrebbe riguardare storia dell’arte, geografia, storia, archeologia, diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica, avendo come obiettivo anche l’accertamento delle competenze linguistiche.

Una volta che sarà possibile ottenere l’abilitazione di guida turistica, richiedere l’iscrizione all’elenco della Regione Emilia-Romagna sarà semplice.

Sulla pagina ufficiale della regione è possibile trovare la modulistica completa, oltre all’elenco delle guide già abilitate.

In attesa della pubblicazione della normativa definitiva che attuerà la Legge 190/2023 FORMart è già al lavoro alla creazione di corsi per prepararsi all’esame di guida turistica. 

Faranno parte del team dei docenti del corso, tra i tanti:

Davide Galli, guida turistica e guida ambientale escursionistica, formatore ed esperto di comunicazione. Dal 2019 al 2022 è stato presidente dell’associazione Aigae, la prima Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche riconosciuta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Filippo Sica, consulente in materia di promozione on-line e di sviluppo di politiche di web marketing di prodotti turistici, formatore senior in ambito turistico.

Alessandro Angelone, consulente in materia di organizzazione e promozione di prodotti turistici anche mediante l'utilizzo di strumenti web, docente senior con esperienza pluriennale di insegnamento nei corsi per Accompagnatore turistico e Direttore tecnico di agenzia viaggi, capace di adattare le metodologie didattiche alle differenti caratteristiche dei gruppi in formazione.

Eccoci a una domanda che spesso viene rivolta ai nostri tutor e referenti.

Guida turistica e accompagnatore turistico non sono sinonimi. Sebbene siano due figure professionali che si occupano della conduzione di gruppi di turisti e in alcuni casi sono professionalità svolte dalla stessa persona, si tratta di due titoli diversi.

La guida turistica è la figura che si occupa di guidare un gruppo turistico in tour all’interno di un museo o un complesso monumentale, di un’area ad alto valore culturale (come il centro storico di una città d’arte), all’interno di una esperienza, ecc. Il suo ambito è quindi quello culturale e il suo ruolo è informativo/comunicativo. 

L’accompagnatore turistico è la figura professionale che ha il compito di assistere un gruppo di turisti tra una fase o attività del viaggio, ad esempio l’arrivo in aeroporto, il check-in in hotel, il transfer verso un museo o una località, i pranzi e le cene prenotate a cura dell’agenzia, ecc. L’ambito di intervento di un accompagnatore turistico è dunque organizzativo/logistico e il suo ruolo tipico è quello di supporto e assistenza durante il viaggio.

Compila il modulo di contatto. Sarai presto ricontattato.