G-mail e Yahoo: cosa è cambiato dall’1 febbraio

 
 

Tonnellate di e-mail aziendali che finiscono in spam o addirittura rifiutate dall’indirizzo di posta dei destinatari. Con il serio rischio di peggiorare non solo le performance, ma la reputazione dell’indirizzo e-mail aziendale e conseguentemente, dell’e-mail deliverability.

Dall’1 febbraio 2024 è questo il nuovo scenario per tutte le imprese, enti e organizzazioni che inviano giornalmente migliaia di e-mail o che utilizzano un provider come Gmail o Yahoo come mittente.

Per mettersi al riparo da inconvenienti le aziende dovranno controllare o effettuare l’autenticazione dell’indirizzo e-mail per confermare la propria identità.

 

NUOVE REGOLE GOOGLE E YAHOO

 

Per contrastare i crescenti fenomeni di phishing, spoofing e il dilagare di mail spam o fraudolente Google e Yahoo hanno alzato i propri criteri di sicurezza.

Chiunque invii un numero massivo di e-mail a indirizzi privati dovrà dunque verificare se sarà interessato o meno dalle nuove regole e linee guida, come quelle fornite da Google.

Con ogni probabilità, saranno interessate le imprese e gli enti che

  1. Utilizzano Gmail o Yahoo! come email aziendale
  2. Inviano migliaia di mail al giorno verso utenti Gmail e Yahoo!
  3. Non hanno ancora configurato correttamente SPF, DKIM e DMARC
 

UN WEBINAR PER FARE CHIAREZZA

 

FORMart insieme all’esperto Stefano Poletti organizza il webinar gratuito "Gmail e Yahoo mail: Nuovi requisiti di autenticazione" il 6 febbraio alle 13:30.

Un appuntamento rapido, dalla durata di 30 minuti, che consentirà a tutti i partecipanti di comprendere meglio le novità e le contromisure da adottare.

Stefano Poletti è da anni un consulente aziendale, formatore ed esperto di change management. Ha all’attivo numerose collaborazioni in veste di project manager e docenze all’interno di master universitari. 

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