L’impiantista del futuro? Indossa visori AR/VR, come nell’IFTS "Tecnico esperto in installazione e manutenzione di impianti ad alta efficienza energetica" di FORMart

Chiavi inglesi, brugole, pinze, calibri, livelle, guanti, scarpe e maschere protettive.

Se pensando alla cassetta degli attrezzi di un tecnico manutentore vi vengono in mente solo vi vengono in mente solo questi arnesi, state dimenticando qualcosa di importante.

Ben presto le più lungimiranti aziende di installazione e manutenzione di impianti elettrici e termoidraulici chiederanno agli operatori di utilizzare visori 3D e lenti olografiche per la realtà virtuale e/o aumentata.

Non per inseguire una moda tecnologica o l’innovazione a tutti i costi. Impiegare strumenti di realtà aumentata nella manutenzione di impianti presenta già oggi vantaggi concreti e tangibili. Come tempo e denaro.

All’interno di un corso che guarda già al futuro come l’IFTS "Tecnico esperto in installazione e manutenzione di impianti ad alta efficienza energetica" di FORMart non poteva mancare un laboratorio di realtà aumentata. 

Scopriamo con Andrea Tondelli, fondatore di Tecnica Impianti e docente del corso, cosa si apprende nel laboratorio di realtà aumentata e perché è davvero fondamentale per chi vuole iniziare la professione di tecnico installatore e manutentore.

Sicuramente in tutte le operazioni in campo. Utilizzare un visore è molto utile per ovviare ai supporti non presenti in loco come gli schemi o la manualistica. Un conto è ricercare e consultarli tramite smartphone, tutt’altro è poterli vedere sovrapposti all’impianto. 

In più, tramite la realtà aumentata, un tecnico junior può essere affiancato da remoto dalla sala operativa da un team di tecnici senior per svolgere le operazioni di verifica necessarie.

E questo è solo un esempio di ciò che consente questa tecnologia.

In aula riusciremo a ricreare la postazione della sala operativa: sarà molto interessante perché simuleremo in tutto e per tutto l’attività della sala operativa.

Potremo fare vedere ai partecipanti come si esegue un intervento di manutenzione ordinaria supportata dagli strumenti di realtà aumentata. Faremo vedere loro l’intervento attraverso la visuale reale dell’operatore. 

E questo è solo un esempio di ciò che ci consente questa tecnologia.

I visori e la realtà aumentata ci consentono di simulare la ricerca di un guasto all’impianto in maniera del tutto realistica. Un altro impiego che potremmo realizzare è ad esempio l’esperienza in ambienti a elevato rischio che normalmente non possono essere visitati come una cabina di trasformazione o, esempio limite, una sala operatoria. 

A volte un tecnico impiantista viene chiamato a effettuare una manutenzione o una riparazione a impianti che si trovano all’interno di ambienti ospedalieri mai visti prima. Attraverso la realtà virtuale possiamo fare formazione in un ambiente solitamente accessibile solo al personale sanitario."

Sì, la stiamo già utilizzando, dal 2023. Stiamo ultimando la fase di sperimentazione ma ci stiamo già accorgendo di quanto sia utile. I visori fanno sì che l’operatore dalla sala operativa abbia la stessa visione di ciò che sta vedendo il tecnico in quel momento.

Viceversa, il tecnico da remoto con un puntatore può indicare all’operatore in loco i leveraggi e la parte dell’impianto sulla quale deve andare a operare, dove effettuare le verifiche o più semplicemente inserire segnali di pericolo, shot out o warning di temperatura o tensione.

I futuri tecnici installatori e manutentori dovrebbero essere perfettamente in grado di utilizzare i visori e la realtà aumentata. 

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