NCC e taxi: un esame, un'abilitazione, tante differenze. Intervista a Miranda Corradi

 
 

Molto simili, molto diverse. Le professioni di tassista e conducente NCC sono accomunate da molto più dello stesso esame per ottenere l’abilitazione professionale al ruolo di conducenti di veicoli adibiti ad autoservizi pubblici non di linea.
Entrambe le figure saranno presto interessate dall’introduzione del Registro Elettronico Nazionale, richiesto a chiunque possieda una licenza e che agevolerà l’emissione di nuove.

Le prime differenze tra le due figure sorgono già a livello di prenotazione, attesa e svolgimento della corsa: differenze contenute in uno dei recenti decreti e che saranno amplificate con l’obbligo del foglio di servizio elettronico per gli NCC. Novità che aprono sempre più all’impiego di piattaforme e app per l’intermediazione del servizio e al pagamento digitale. Suscitando più di una perplessità nella categoria che si sente minacciata dai prezzi concorrenziali di Uber e altri servizi digitali. 

Facciamo chiarezza con Miranda Corradi, esperta di livello nazionale riguardo al trasporto di persone e docente del corso di preparazione all'esame di abilitazione Taxi e NCC insieme agli esperti Stefano Giuli e Gianni Ferri.

 

Qual è la differenza tra tassista e conducente NCC? Cosa può fare uno che non può fare l’altro e viceversa?

 

Sia il taxi che il noleggio con conducente sono servizi di trasporto pubblico non di linea che si svolgono partendo dal territorio del comune che ha rilasciato la licenza o l’autorizzazione. Per questo le modalità di svolgimento di questi servizi oltre che dalla legge statale (L.21/1992) sono stabilite con regolamenti comunali.

Il taxi effettua il servizio stazionando in luogo pubblico (nelle cosiddette “piazzole”) e rispondendo alle richieste presentate sul momento, direttamente o tramite il radio-taxi. Il taxi, quindi non è tenuto a disporre di una rimessa e non può accettare prenotazioni per servizi di trasporto da effettuare in orari successivi. Il taxista non può avere più di una licenza, può avvalersi soltanto di familiari o di un sostituto alla guida, deve garantire il servizio nei turni disposti dal Comune e applicare le tariffe approvate dal comune. Il veicolo deve essere di colore bianco e dotato di tassametro.

Il noleggio con conducente effettua il servizio tramite prenotazione e deve disporre di almeno una rimessa in cui far sostare i mezzi destinata all’attività (non può essere il garage di pertinenza dell’abitazione), ubicata nel comune che ha rilasciato l’autorizzazione. Il titolare di attività di NCC può essere titolare di più autorizzazioni, può avvalersi di dipendenti, la tariffa è direttamente concordata con il cliente. Il titolare di attività di NCC non può sostare nelle “piazzole” destinate ai taxi in tutti i comuni in cui è presente il servizio taxi, deve disporre di veicoli senza tassametro il cui colore è stabilito nei regolamenti comunali e per le prenotazioni può avvalersi di strumenti tecnologici.

 

Quale dei due percorsi lavorativi è più dispendioso? Quali sono le spese che occorre mettere in conto per iniziare per un TAXI e per un NCC?

 

Per poter svolgere entrambi i servizi occorre essere iscritti nel ruolo dei conducenti, per cui occorre preventivare il costo per i relativi corsi di formazione.

Il servizio taxi non richiede la disponibilità di una rimessa, utilizza solitamente veicoli più economici rispetto al servizio di NCC, ma comporta costi più alti per acquisire la licenza, sia in caso di acquisto da altri taxisti che in caso di rilascio per bando da parte del comune.

Il 21 gennaio 2024 il Sole 24 ore in un articolo riportava che “avviare l’attività di tassista a Roma e Milano vale dai 115mila euro della Capitale ai 131mila del capoluogo lombardo: è il costo della licenza e dell’auto … Non un investimento da poco ma di certo molto inferiore alle cifre del mercato “libero”, quello parallelo della compravendita di licenze tra privati dove si viaggia su cifre ben più importanti.

Il servizio di NCC per contro è meno oneroso per quanto riguarda l’acquisizione dell’autorizzazione, sia tramite bando comunale che direttamente da altri operatori del settore, ma richiede la disponibilità della rimessa dedicata e, solitamente, l’utilizzo di un veicolo con comfort più alti rispetto a quelli utilizzati per il servizio taxi.

 

Quale offre opportunità maggiori di sviluppo imprenditoriale?

 

Le possibilità di sviluppo imprenditoriale variano a seconda delle caratteristiche del territorio in cui si intende esercitare l’attività: nei comuni a forte vocazione turistica, nelle città metropolitane, nelle aree aeroportuali è sicuramente più conveniente svolgere l’attività di taxista, mentre nelle zone più periferiche o dove vi è una forte presenza di insediamenti produttivi è meglio svolgere l’attività di NCC.

 

Quali competenze occorre sviluppare per passare l’esame e gestire con successo la propria attività di tassista e di conducente NCC?

 

Le competenze sono quelle indicate nel programma del corso, che è stato progettato proprio per poter consentire sia il superamento dell’esame per l’iscrizione all’albo dei conducenti che lo svolgimento dell’attività con la consapevolezza delle caratteristiche del servizio che si svolge e con la conoscenza delle leggi che lo regolano. Per svolgere l’attività occorre poi conoscere anche il regolamento del comune che rilascia la licenza o l’autorizzazione, la topografia del territorio in cui si intende esercitare l’attività e avere la padronanza di una o più lingue straniere per potersi interfacciare correttamente con una clientela sempre più internazionale.

 

Perché è conveniente prepararsi all’esame attraverso un corso di preparazione in webinar?

 

È importante prepararsi con un corso di formazione perché sono davvero tante le nozioni che occorre sapere per superare l’esame e che poi servono per svolgere l’attività. Il corso in webinar fornisce però l’opportunità di partecipare da casa, senza doversi accollare tempi e spese di viaggio. Questo corso, in particolare, si svolge poi in orari che ne consentono la fruizione anche a chi già lavora, perché le lezioni sono programmate in orari compatibili con il ritorno a casa dopo il lavoro.

 

Quali sono gli aspetti del lavoro di tassista e conducente NCC che spesso vengono sottovalutati, soprattutto da chi sta per iniziare?

 

Chi intende svolgere in proprio queste attività non deve sottovalutare l’entità dell’esborso iniziale rispetto al reddito medio percepito con quella tipologia di servizio in quella determinata area: è importante per poter accendere un mutuo che poi si riesca a sostenere con gli incassi dell’attività stessa, garantendo comunque un reddito d’impresa adeguato. Occorre, inoltre essere preparati ai tempi di attesa imprevedibili per il servizio di taxi ed all’imprevedibilità della domanda oltre che alla necessità di acquisire visibilità per poter contare su una clientela di riferimento nel caso del servizio di noleggio con conducente.

 

Vorresti maggiori informazioni sulla prossima edizione del corso?

 

Compila il modulo di contatto. Ti ricontatteremo al più presto.

 
 
(*)
 
(*)
 
(*)
 
 
 
 
 
(*)