C’è chi sogna di mollare il lavoro e aprire un chiringuito in una spiaggia tropicale. E chi, dopo tanti anni di lavoro, decide di coronare l’idea, mai spenta, di creare la propria pizzeria, cogliendo l’occasione di prendere in gestione un’attività già avviata. Nell’intraprendere la strada della ristorazione, tra sogno e realtà, ci sono tanti aspetti da prendere in considerazione prima di fare il grande passo. Uno di questi, è la formazione. Chiediamo a Giacobbe Di Maio di raccontarci la sua esperienza personale e professionale nell’avviare una nuova gestione di una pizzeria a Molinella, in provincia di Bologna. Dopo tanti anni trascorsi da elettricista di impianti civili, lo scorso anno Giacobbe Di Maio ha frequentato il corso SAB Somministrazione Alimenti e Bevande e inaugurato 100% Pizza.
Per me aprire una pizzeria significa qualcosa in più rispetto a esercitare una professione o portare avanti una attività. Chiamiamolo pure un sogno, un obiettivo che volevo realizzare da tanti anni. Non appena si è presentata l’opportunità, ho deciso di coglierla.
Ho sempre avuto una grande passione per le pizzerie ma il mio vecchio lavoro apparteneva a un ambito molto diverso: lavoravo come elettricista. Anni fa ho conosciuto FORMart per i corsi di apprendistato: dovendo affidarmi a un ente per frequentare il corso SAB sono stato molto felice di poter scegliere nuovamente FORMart.
Il corso SAB, oltre a essere obbligatorio, dà molti spunti interessanti: i docenti ti insegnano come predisporre correttamente il locale, come deve essere predisposta la zona lavaggio e come conservare la merce.Mi è servito molto per completare la mia formazione sugli alimenti. Quando si parla di pizza, spesso ci si concentra su impasto e lievitazione, ma merita tanta attenzione anche la preparazione, la conservazione e la cottura di tutti gli altri ingredienti. Soprattutto quelli più delicati come formaggi e affettati.
Diciamo che non lo è se si apre una piccola pizzeria pensando che si gestisca da sola lasciando tutto in mano a dipendenti e collaboratori. Bisogna essere molto presenti all’interno dell’attività ed essere pronti a fronteggiare ogni situazione: quando si è in pochi anche un piccolo imprevisto può avere un grande impatto, se non si è pronti a dare una mano per supportare tutto lo staff.
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