L’emergenza può accadere ovunque. A casa, come al lavoro.
A Parma fa notizia la vicenda di una nipote dodicenne: grazie alla sua prontezza e al suo intervento è riuscita a mettere al sicuro la vita della propria nonna da una situazione critica.
Una storia a lieto fine e bella da raccontare, non solo dal punto di vista umano, ma anche sotto il profilo della cultura della sicurezza.
Tutto è stato condotto in maniera esemplare: la reazione, il comportamento, la chiamata immediata dei soccorsi, l’assistenza in attesa del loro arrivo.
L’aspetto decisivo? La formazione. Come leggiamo nell’articolo pubblicato su Repubblica, tutto è andato per il meglio grazie alla preparazione basilare e alla capacità di eseguire le indicazioni impartite dal Pronto Intervento.
L’imprevisto è sempre in agguato, anche nei luoghi di lavoro. Per legge, le imprese devono essere pronte ad affrontare e intervenire in situazioni critiche per la salute dei propri collaboratori. La formazione, oltre ad essere obbligatoria, è fondamentale per eseguire tempestivamente ogni azione capace di fare la differenza.
Quali sarebbero altrimenti i rischi?
Nelle
aziende con un massimo di 5 dipendenti, i corsi sono rivolti ai datori di
lavoro.
Nelle imprese con un numero maggiore di dipendenti, i corsi sono rivolti ai
lavoratori designati come addetti alla gestione del primo soccorso.