La bozza definitiva dell’Accordo Stato-Regioni annuncia modifiche sostanziali su diversi aspetti della Sicurezza sul Lavoro, sulle funzioni dei singoli ruoli e sulla formazione.Certo, il testo dovrà essere sottoposto al vaglio della conferenza Stato – Regioni prima di assumere la forma definitiva, ma è ragionevole pensare che non venga riscritto da capo. FORMart è al lavoro per anticipare eventuali cambiamenti e per informare aziende, HSE/RSPP, formatori e Consulenti del Lavoro. In questo articolo presentiamo gli argomenti di maggior interesse e discussione tra gli addetti al lavoro.
La bozza definitiva presenta novità importanti che riguardano i datori di lavoro. L’Accordo prevede un’attività di formazione della durata di 16 ore, da non confondere con il corso RSPP Datore di Lavoro. Secondo il nuovo impianto diverrà infatti un modulo aggiuntivo a questa tipologia di formazione. Nel caso in cui il contesto lavorativo fosse quello del cantiere è previsto un ulteriore modulo aggiuntivo di 6 ore. Tra gli obiettivi della formazione sono elencati:
Dalla pubblicazione in G.U definitiva dell’Accordo saranno concessi due anni di tempo ai datori per allinearsi a questo nuovo obbligo formativo.
I preposti, sicuramente la figura su cui i riflettori si sono accesi maggiormente negli ultimi, dovranno frequentare un corso di minimo 12 ore suddiviso in 4 moduli: un modulo normativo, un modulo incentrato sulla gestione della sicurezza, un modulo sulla valutazione delle situazioni di rischio e un modulo sulla comunicazione. Con la pubblicazione del nuovo accordo, diverranno definitivamente operative le modifiche introdotte nel 2021 all’art 37, pertanto i preposti dovranno successivamente aggiornare ogni 2 anni la propria formazione attraverso un corso di minimo 6 ore.La formazione sarà aggiuntiva alla formazione generale e specifica, prevista in quanto lavoratori.
Un elemento che viene introdotto dalla bozza è l’abbassamento del numero massimo di partecipanti ai corsi di formazione. Il limite massimo viene abbassato da 35 a 30 partecipanti per ciascun corso.Inoltre i corsi dovranno prevedere un verbale delle verifiche che riporterà, oltre ai dati del soggetto formatore, gli argomenti dei moduli, la loro durata, l’ammissione alla prova finale legata al raggiungimento della frequenza e gli esiti delle prove scritte e/o orali.
Un’ampia sezione è dedicata ai requisiti e alle specifiche del soggetto formatore per il corretto svolgimento della formazione per la sicurezza sul lavoro in modalità e-learning. Tra gli elementi contenuti nella bozza trovano spazio chiarimenti su quale formazione è possibile effettuare in e-learning e quale no. Ad esempio, la formazione per la figura dei preposti non potrà più (in precedenza lo era parzialmente) essere effettuata attraverso piattaforme e contenuti e-learning.
Il nuovo Accordo Stato-Regioni riconosce la possibilità di ricorrere alla formazione erogata da enti istituzionali (come università, INAIL, Vigili del fuoco, ecc.), enti in possesso dell’accreditamento regionale e altri soggetti come organismi paritetici, associazioni sindacali e fondi interprofessionali di settore. Si apre inoltre l’eventualità di far ricoprire il ruolo di soggetto formatore al datore di lavoro che desidera organizzare i corsi per i propri sottoposti, sempre però tenendo conto le previsioni riportate nell’accordo anche sul piano metodologico. FORMart, accreditata dal 1995 nella Regione Emilia-Romagna e con oltre 25 anni di esperienza nella formazione per la sicurezza, si conferma tra gli enti che potranno erogare il ventaglio completo di corsi.
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