Come
finalizzare le tante ore di formazione impiegate a stimolare il team working e
a facilitare la collaborazione tra manager per portare a compimento un processo
di change management?
Domanda
complessa, ma la risposta semplice: attraverso un’attività outdoor, lontani
dalle scrivanie degli uffici e dalla routine lavorativa.
UPM Group,
eccellenza internazionale del retail branding e dell’arredo di spazi aziendali,
ha scelto la sede di Modena di FORMart per presentare e realizzare un progetto
formativo finanziato di Fondartigianato (scopri tutte le opportunità di Fondartigianato) per facilitare il lavoro di squadra e
il cambiamento.
Ripercorriamo
la tappa finale del progetto General Management per un nuovo modello di
sviluppo organizzativo.
UPM Group è una impresa
conosciuta e apprezzata a livello europeo per le soluzioni all’avanguardia
nella realizzazione, allestimento e per la comunicazione di store e spazi
espositivi.
Nata come realtà artigianale nel 1940, nel corso dei decenni ha sviluppato
i propri servizi attraverso la ricerca nell’innovazione e la qualità dei
materiali.
Upm ha avviato da
due anni un processo di change management con l’obiettivo di professionalizzare
i suoi manager, diffondere una cultura del feedback costruttivo e definire un
sistema di valutazione delle performance. Un cambiamento che per Upm è
soprattutto culturale e di sviluppo di un mindset agile.
I partecipanti sono stati chiamati ad affrontare alcune attività durante il trekking svolto tra il Parco del Corno alle Scale e il Parco Regionale Alto Appennino Modenese.
Supervisionati dalla guida GAE Simone Zocchi, i partecipanti hanno dovuto cimentarsi:
«I manager di UPM Group si sono approcciati nel modo giusto al raggiungimento di un obiettivo comune -spiega Simone Zocchi. «Alcuni di loro non avevano la montagna tra i loro ambienti preferiti, ma tutti si sono resi estremamente disponibili a cambiare la propria opinione, consultando le mappe, guadando torrenti e aiutandosi a vicenda. Andando alla scoperta si sono accorti che la Mappa non è il territorio. Nel trekking, come nella vita lavorativa, a volte è importante sospendere il giudizio e saper fare anche un “passo indietro” per essere in grado di farne tanti in avanti».
«L’escursione in montagna è stata l’occasione per uscire dalla “giornata lavorativa tipo” e cimentarsi su un campo neutro rispetto alle dinamiche di gestione dei cambiamenti di contesto, gestione imprevisti e gestione di un gruppo. – ha dicharato Francesca Guagliuolo. «In questo senso, lo svolgimento della giornata ha concretizzato in un ambiente stimolante le argomentazioni e i temi che abbiamo affrontato in formazione.
«L'avventura in outdoor ha messo alla prova uno dei nostri valori aziendali fondanti: la collaborazione. Per noi la collaborazione è “lavorare in squadre che sanno valorizzare le qualità dei singoli, per creare qualcosa di più grande della somma delle capacità individuali di ciascuno. Missione compiuta!».