Visitare Bologna con una stella del basket: Marco Bonamico, accompagnatore turistico con il corso FORMart

Immaginate di essere dei grandi appassionati di basket. E di girare Bologna di portici in portici accompagnati da un campione della pallacanestro. L’ex cestista Marco Bonamico ha ottenuto l’abilitazione di accompagnatore turistico attraverso il corso FORMart.

A Bologna la sua storia la ricordano tutti i fan. Della Virtus, certamente, ma anche della Fortitudo. Qui lo intervistiamo invece sulla sua nuova carriera: quella di accompagnatore turistico che ha iniziato a svolgere attraverso progetti come Bolognafoodguru e Withlocals.

Bologna è una città davvero unica. Non è un caso che venga ancora chiamata la dotta, la rossa, la grassa. Oltre alla parte artistica e alla sua storia, l’enogastronomia è una delle attrazioni principali. Vale soprattutto per quanto riguarda i turisti che vengono dall’estero che costituiscono attualmente gran parte dei miei clienti.

Certamente. Ciò non riguarda solo Bologna, ma tutta l’Emilia. È un fenomeno che interessa Parma, Modena, Reggio. Potrebbe interessare ben presto anche Piacenza, che possiede una enogastronomia di rilievo ma ancora poco conosciuta. Sotto questo profilo c’è ovviamente anche la Romagna con le sue attrattive, tra cui la piada, i formaggi, i prosciutti e i vini.

I turisti vengono attratti da blogger e food influencer, soprattutto americani che hanno parlato bene di Bologna.

D’altra parte, Bologna può contattare su negozianti molto bravi che cominciano a parlare in inglese e produttori che promuovono benissimo i loro prodotti: l’aceto balsamico in questo senso è una delle realtà più importanti.

Questa è una iniziativa di un tour operator olandese. All’accompagnatore, al tour leader spetta il compito di mediare la parte logistica. Trattandosi di piccole attività e di piccoli produttori può capitare che in alcuni momenti non siano disponibili e che debbano essere sostituiti con altri. Qui emerge il ruolo dell’accompagnatore: la nostra funzione è quella di assicurare lo svolgimento dell’esperienza offerta affrontando gli imprevisti con la dovuta elasticità e sensibilità turistica.

Ho notato, facendo questo lavoro, che noi italiani cerchiamo di fare da noi quando visitiamo una città. Credo però che sia molto utile rivolgersi a un esperto: ricordo di aver fatto un bellissimo tour a Ravenna che invece da solo non avrei potuto apprezzare. Spesso un accompagnatore riesce a darti quel qualcosa in più che fa assumere al viaggio, all’esperienza, un valore diverso. Per chi viene nella nostra città consiglio di rivolgersi alle guide turistiche di Bologna che fanno davvero un ottimo lavoro.

Ho accompagnato altri ex giocatori con i quali ci conoscevamo già a vicenda ed è capitato con turisti americani che si sono incuriositi sul mio passato nel basket, leggendolo nella mia descrizione online. 

Il corso spazia davvero su argomenti molto diversi tra loro. Molti più di quelli che mi aspettassi: all’inizio credevo fosse un corso più leggero, poi ho iniziato a capire che occorre prepararsi alle problematiche normative, ai pagamenti e alla parte organizzativa. La differenza sostanziale che ci distingue dalle guide è che noi non entriamo nel campo artistico o storico: come accompagnatori ci occupiamo della parte logistica. Il nostro compito è che il tour programmato si compia e l’esperienza venga porta a termine nel migliore dei modi.

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